Dimenticate il film con Will Smith.

Non ci pensate neanche che sia un romanzo.

Io, robot è una cazzuta raccolta di racconti, che come tutte le  raccolte hanno per loro natura una trama narrativa che le unisce.

Probabilmente è un libro che oggi, col poco appeal che hanno i racconti, non sarebbe neanche pubblicato.

A onor del vero il primo racconto, Robbie ebbe difficoltà ad essere pubblicato.

Anche Asimov, oltre Moresco e tanti altri ebbero difficoltà ad essere capiti.

Asimov scriveva nel 1940 storie che ancora oggi sono nel futuro e potrebbero essere scritte da chi vive i nostri tempi.

Un gigante visionario, una mente acuta e ricca di genialità, un uomo che esonda di conoscenze scientifiche e che ce le rende con la semplicità del Maestro, che lo rendono per me nella fantascienza uno dei tre pilastri fondamentali.

Lo unisco alla grandezza di Mary Shelley e di Frank Herbert, tre con cui avrei voluto fantasticare insieme, in un non luogo di oggi.

Questi nove racconti si gustano tutto d’un fiato e anche se hanno alcuni personaggi in comune sono tra loro totalmente indipendenti. Di loro non vi dirò nulla, solo di leggerli, e attendo i vostri commenti.

Io, Robot ci dona le tre leggi della robotica ed una chiave di lettura sul nostro presente e sul futuro senza dubbio disarmante.

Perché Robot, si scrive con la R maiuscola, come i nomi delle persone.

Una splendente divinità.

Stefano Foglia

  •   Dimenticate il film con Will Smith. Non ci pensate neanche che sia un romanzo. Io, robot è una cazzuta raccolta di racconti, che come tutte […]
  •   15 anni, 15, anzi, proprio quindici anni. Uno scrittore non scrittore, costretto alla clandestinità dal delirio del pressappochismo dei tempi. Lui, il protagonista, Moresco stesso. […]
  •   La fantascienza che non ti aspetti: riflessiva, filosofica, onirica. Un libro intrigante, cupo, misterioso, con delle sequenze che gelano il sangue nell’istante in cui le […]